SPAZIO CULTURALE “EFESTO A PRAOLE”

Ho creato il mio spazio culturale per vivere e condividere le mie passioni, i miei piaceri, le mie curiosità.

Questo Spazio ho voluto chiamarlo “Efesto a Praole”: Efesto perché è il mio dio e il dio di ogni artigiano e artista; Praole perché è il luogo dove mi trovo e dove mi cerco.

È uno Spazio privato che talvolta diventa pubblico, che aspira ad essere uno accogliente, morbido, intimo: un luogo dell’anima dove si possa stare bene e dove si possa raccontarsi, allargarsi, sentirsi.

Come ogni Progetto, ha dei princìpi, che sono pochi e semplici.

Come ogni Spazio condiviso ha delle regole, scritte solo per ricordarci degli altri quando ci perdiamo in noi stessi.


I PRINCIPI

  1. Efesto a Praole è uno Spazio culturale che si offre a ogni genere di artista, a ogni livello di percorso;

  2. E' uno Spazio in cui l’arte si condivide e si apprende senza Maestri e senza Discepoli;

  3. È un luogo che aspira all’accoglienza, alla tolleranza, al rispetto e alla comprensione di ogni diversità senza discriminazione di credo religioso, orientamento sessuale, etiche;

  4. È un luogo non dogmatico che vuole favorire lo scambio e il cambio di idee;

  5. È un luogo dove il passato non si cancella, ma non diventa un fardello; dove il presente è breve e si vive; dove il futuro non esiste, ma sarà bello.


LE REGOLE

  1. L’utilizzo dello Spazio culturale è gratuito. La sala viene utilizzata su richiesta solo per iniziative di carattere culturale e artistico senza fini di lucro. La sala non viene affittata per feste o eventi privati.

  2. Chiunque può proporre eventi culturali compilando l’apposita scheda;

  3. Al fine di favorire la crescita dello Spazio, si chiede agli iscritti la disponibilità a partecipare ad almeno tre eventi nel corso dell’anno;

  4. Possono essere presenti in sala non più di 30 persone: per alcuni eventi può essere richiesta la prenotazione;

  5. La Contrada di Praole è molto silenziosa e il Silenzio è considerato da questo Spazio un valore assoluto. Eventi che prevedono livelli di suono superiori all’ordinaria animata conversazione o alla musica in acustico dovranno essere svolti entro le 21. Si richiede inoltre a tutti di mantenere un basso livello di voce negli spazi aperti;

  6. Lo Spazio mette a disposizione bevande e fingerfood che possono essere consumati durante gli eventi e la legna per scaldarci. In fondo alla sala una apposita Cassetta delle Elemosine accoglie le offerte libere per consentire il ripristino delle scorte;

  7. Lo Spazio culturale cerca di attuare un consumo etico e responsabile non utilizzando stoviglie di plastica e materiali non riciclabili. Per garantire il piacere del cibo e delle bevande vengono utilizzati piatti di ceramica e bicchieri di vetro: è gradita la collaborazione di qualcuno per il riordino e il lavaggio;

  8. Durante il periodo di emergenza sanitaria verranno applicate le norme igieniche e sanitarie vigenti.


IL LUOGO

Un ex garage di circa 50 metri quadri è stato riallestito per consentire lo svolgimento di eventi culturali e artistici.

Sono disponibili:

  • impianto mixer, casse acustiche e monitor;

  • strumenti musicali: pianoforte elettrico, tastiera, batteria, chitarra, cajon, bouzouki, mandolino, banjo, ukulele, concertina, flauti irlandesi, percussioni, darbuka, djambé, bodhran;

  • tavolo, sedie e microfoni per conferenze;

  • tavolini e sedie per spettatori;

  • tavoli montabili su cavalletti per serate giochi;

  • spazio all’aperto per i fumatori (purché parlino sottovoce);

  • mobile bar con scelta di whisky, rum e grappe (lo Spazio non rifiuta offerte in natura…).

Su richiesta è possibile accedere alla Biblioteca dello Spazio Culturale (circa 5000 volumi) e alla Ludoteca (circa 60 giochi da tavolo). Libri e giochi vengono volentieri prestati (purché tornino indietro in un tempo ragionevole…).


LE AREE DI INTERESSE

Lo Spazio opera attualmente nei seguenti ambiti:


  • Conferenze di letteratura, storia, teologia;

  • Jam Session di jazz, blues, musica irlandese, bluegrass;

  • Canto gospel;

  • Giochi da tavolo e tornei;

  • Cene a tema letterario.

Non c’è preclusione per altre proposte.